Vb6 e .Net

Vb6 e .Net

Ho letto questo interessante post sul blog di Francesco Balena su Blog2theMax. Leggetelo e se vi va poi leggete anche la mia opinione :

– Sento anch’io con interesse questa problematica perchè la maggior parte delle mie applicazioni sono in VB6 e non facilmente migrabili in VB.NET (per vari motivi prima fra tutti il tempo a disposizione per fare il porting di applicazioni enterprise di corpose dimensioni e collaudata funzionalità).

– Il problema del deploy non lo sento molto perchè sono, nella maggior parte dei casi, applicazioni aziendali che spesso richiedono una propria procedura di installazione tramite cd, sia che si tratti di applicazione VB6 che di .NET. Per quanto riguarda il primo, c’e da preoccuparsi se le runtime del VB6 non saranno distribuite per i successori di Vista (che invece a quanto ho capito ne dispone nativamente come XP)  e non sarà più supportato COM, ma credo che, considerati i tempi di diffusione di ogni nuovo s.o., questo non accada prima di altri 7-8 anni ancora.

– Mi ha sempre preoccupato invece, il problema del byte code: sapere che la tua applicazione può essere non solo soggetta al reverse-engeneering ma che addirittura possa essere clonata, mi ha sempre destato una certa paura. Mi sembra doveroso dotarsi di soluzioni di protezione o obfuscator (come il citato Salamander), nel frattempo che Microsoft, come molti si auspicano, non adotti una soluzione proprietaria.

– Il Realbasic non lo conoscevo sembra un ottimo prodotto, ma non all’altezza del .NET  (con tutto quello che comporta ovvero supporto,community,framework ecc.), pertanto, almeno per il mio caso, sviluppare contemporaneamente in due ambienti diversi non mi sembra il caso. Consigliato a chi sviluppa shareware o applicazioni desktop.

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